Il cambio di stagione

7/29

Dopo l’euforia ceca, stiamo ancora faticando nel riprenderci dall’annebbiamento polacco. Gli ultimi giorni di sole...

Dopo l’euforia ceca, stiamo ancora faticando nel riprenderci dall’annebbiamento polacco.

Gli ultimi giorni di sole praghese, ci avevano fatto illudere che era giunto finalmente il momento di effettuare l’agognato cambio di stagione all’interno del nostro armadio mobile, trasferendo i vestiti invernali da una valigia all’altra, per stiparli in macchina fino al ritorno. Il sole ci ha pure accompagnati nel nostro trasferimento in territorio polacco. Ancora, le poche ore pomeridiane impiegate per visitare rapidamente Brno sono state baciate dal sole, sparito poi del tutto al nostro arrivo in Polonia.

Abbiamo avuto la fortuna di trovare un bel parcheggio libero (ma a pagamento) proprio sotto il nostro appartamento a Cracovia. In questo modo, non dovevamo preoccuparci e affrettarci di effettuare i cambi di vestiti in qualche piazzola di sosta, prima di giungere al parcheggio più economico, magari in zona aeroporto, ma non ufficialmente all’interno dell’aeroporto, dove ormai ci siamo guadagnati la carta fedeltà nelle diverse città in cui ci stiamo fermando. 

Dopo l’ottimo affare a Praga, che ci ha consentito di risparmiare in modo significativo, e di dimenticarci dell’auto per l’intera permanenza, qui a Cracovia, abbiamo optato per la comodità del parcheggio sotto casa, al costo di qualche modesto złoty in più, con lo scopo di renderla protagonista delle varie escursioni fuori porta, tra un parco, un tumulo e un castello. 

Dopo quasi una settimana dall’arrivo, siamo stati finalmente colpiti da un timido raggio di sole, solo per qualche ora in un isolato pomeriggio. Però, è stato sufficiente per incidere significativamente sul nostro morale, con la determinazione della scalata al tumulo di Kosciuszko, il secondo tumulo più grande della città, una delle caratteristiche di Cracovia, con una base di 80 m e un’altezza di 34 m, dedicata all’eroe nazionale che lottò per l’indipendenza della Polonia. Con la gioia dei 2 gradi percepiti e un vento sferzante, in una giornata iniziata grigia, ma luminosa dal pomeriggio al tramonto. 

Nel mentre, in Italia si consuma il tradizionale dramma di Pasquetta, che prevede pioggia, freddo e tramontana nella giornata designata per la scampagnata. Ma qui ci sentiamo ormai forgiati dall’interminabile inverno nord europeo, iniziato a Tallinn, e forti del nostro trittico di maglieria della collezione inverno, collaudato anch’esso a Tallinn, abbandoniamo il guardaroba primavera estate nei meandri dell’auto, con la prontezza di sfoggiarlo alla prossima apparizione di sole, magari più continuativa di qualche ora. 

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